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Come scelgo i colori per i miei progetti all’uncinetto: tra istinto, emozione e stagioni

Quando mi chiedono come scelgo i colori per i miei progetti, la verità è che… non ho una formula magica.🧙🧙  Nessuna ruota cromatica, nessuna teoria scientifica: spesso vado a sentimento, come si dice dalle mie parti. È un po’ come quando entri in una stanza e sai subito se ti senti a casa oppure no. Ecco, i colori per me funzionano così: devono farmi sentire bene. La scelta parte sempre da una scintilla:💥 a volte è un’idea che si fa strada nella mente, altre volte è un filato che mi strizza l’occhio dallo scaffale come per dire: 👀“Ehi, lo facciamo un giro insieme?” ✨Dipende tutto da quel momento speciale in cui progetto e filo si incontrano. Di solito nasce prima l’idea: butto giù qualche schizzo, prendo appunti, faccio prove di punti, li osservo come si comportano insieme. E lì i colori iniziano a suggerirmi una direzione, a raccontarmi una storia. ⛱️D’estate mi piacciono le tinte pastello, leggere, come se fossero colori appena sussurrati. E poi c’è lui, il rosa, il mio color...

Come scegliere l'uncinetto ergonomico perfetto

Piccole attenzioni che fanno grande differenza nel tuo modo di creare Chi lavora a uncinetto da tempo lo sa: il comfort è tutto. Un filo che scorre bene, una postura corretta, una sedia comoda... ma soprattutto: l’uncinetto giusto. E quando dico “giusto”, intendo quello che si adatta a te, alle tue mani, al tuo stile, al tuo ritmo. Negli ultimi anni, gli uncinetti ergonomici si sono diffusi tantissimo. E con ottimi motivi! Ma come si sceglie quello perfetto per sé, tra forme, materiali e design? In questo articolo, ti accompagno passo passo nella scelta. Pronta a fare la differenza... con una semplice impugnatura? 🖐️ 1. Perché scegliere un uncinetto ergonomico? Se dopo qualche ora di lavoro senti dolore a polso, dita o spalla, probabilmente stai impugnando l’uncinetto in modo forzato. Gli uncinetti ergonomici sono pensati per ridurre la tensione muscolare, migliorare la presa e favorire una postura naturale. Sono perfetti anche per chi lavora a lungo o ha problemi di artrite, tunnel c...

Creatività a maglie larghe: quando disfare è anche un modo per creare!

  Oggi riflettevo sulla mia creatività... Non si ferma mai. La mente corre, sperimenta, disfa e ricuce. È una presenza costante, una spinta interiore che mi porta a cercare sempre un'idea nuova, un modo diverso, una strada meno battuta. In questi giorni ho stravolto – ben tre volte – un capo iniziato, perché non mi convinceva. Alla fine l’ho accantonato, aspettando che l’intuizione giusta si manifestasse. Un altro progetto? Quasi finito, ma... il filato non bastava. E no, non mi andava di comprarne ancora per poi ritrovarmi con l’ennesimo avanzo senza destino. 💡 Idea! Ho guardato nei miei gomitoli e ho trovato il filato perfetto per completarlo. Anzi, ha ispirato un tocco creativo anche nella rifinitura. Una svolta inaspettata. Ma non è finita qui… C’era anche un esperimento lasciato in sospeso: uncinetto e tessuto, abbozzato su uno schizzo e infilato in un sacchetto. Più lo osservavo, meno mi convinceva. Poi, di nuovo, quella scintilla: ho preso il manichino, bloccato il pezzo co...

Imparare a credere nel proprio valore (anche quando dubiti)

  A volte non è il mondo a sottovalutare ciò che facciamo. A volte siamo noi a farlo per prime. Parlare di prezzi giusti, di valore delle creazioni, di rispetto per il lavoro artigianale è fondamentale. Ma tutto questo rischia di crollare in un attimo se manca la base: 💬 la fiducia in noi stesse. ✨ Quella vocina fastidiosa nella testa... “Non sono poi così brava.” “Chi vuoi che compri proprio da me?” “Magari abbasso un po’ il prezzo, così non sembrerò presuntuosa.” Ti suonano familiari? È quella vocina invisibile che si insinua tra un punto basso e un punto alto, e che riesce a farci sentire in difetto… anche quando stiamo creando qualcosa di meraviglioso. La chiamano sindrome dell’impostore, ma nel mondo dell’handmade ha mille sfumature: la paura di chiedere il giusto, il timore di non essere “abbastanza”, il bisogno continuo di giustificarsi. 💡 Ma da dove nasce questa insicurezza? Spesso da esperienze passate: ✅un parente che ti dice “ma che ci vuoi guadagnare con l’uncinetto?”...

Borsina Zuccherina a uncinetto – Tutorial passo passo per principianti

✨ Materiale necessario per l’intero progetto: 🧵 Filato tipo velvet o ciniglia (circa 80-100 g) – colore a scelta  🪡 Uncinetto 6 mm  🧷 Ago da lana ✂️ Forbici ✅Moschettone o bottone magnetico per la chiusura ✅Eventuale fodera in stoffa (facoltativa, per le più esperte) 🧵 Ago e filo da cucito (se aggiungi la fodera) 📏 Fermacampione o marcapunti (facoltativi) 🎀 Nastri, perline o decorazioni (opzionali per personalizzare) 🌀 Istruzioni STEP 1 – I DUE CERCHI BASE (Maglia Alta Classica) 1. Avvia un anello magico. Giro 1: Lavora 12 maglie alte nell’anello magico. Chiudi con maglia bassissima. (12) Giro 2: 2 maglie alte in ogni punto (24) Giro 3: 1 maglia alta, 1 aumento ripetuto (36) Giro 4: 2 maglie alte, 1 aumento (48) Giro 5: 3 maglie alte, 1 aumento (60) 🔁 Ripeti per creare due cerchi identici. 📏 Diametro finale: circa 11-12 cm 💡 Consigli utili: Chiudi sempre i giri con una maglia bassissima. Inizia ogni giro con 3 catenelle (valide come prima m.a.). Se il cerchio arricci...

Come scegliere il giusto uncinetto in base al filato

  Scegliere l’uncinetto giusto per il filato non è solo una questione tecnica, ma anche creativa. 👉Ecco 3 consigli base per non sbagliare: ✅1. **Controlla l’etichetta**: il filato indica spesso il numero consigliato dell’uncinetto. È un ottimo punto di partenza. ✅2. **Fai una prova**: se il punto ti sembra troppo stretto o rigido, prova a salire di mezzo numero. Se è troppo largo, scendi. ✅3. **Adatta lo stile**: per capi morbidi (sciarpe, copertine), meglio un uncinetto più grande. Per lavori definiti (amigurumi, borse), scegli uno più piccolo. 💬 Consiglio extra: crea una “scheda personale dei tuoi filati preferiti” con il numero di uncinetto che ti ha dato i risultati migliori. Ti sarà utile in futuro! 🎯 Un piccolo cambio di uncinetto può fare una grande differenza. 🌹E tu conoscevi questi consigli? O ne hai altri che usi? Scrivilo qui sotto nei commenti 

Perché il fatto a mano ha valore (e non va svenduto)

 Oggi ti voglio raccontare una storia vera. Una di quelle che ti accendono un filo d’indignazione, ma anche una gran voglia di dire: “No, aspetta. Non ci sto.” Scorro distrattamente su Instagram e mi appare un post: un cappellino all’uncinetto, semplice ma ben fatto, in cotone, con un bel colore estivo. La creativa lo presenta con entusiasmo: è disponibile nel suo shop. Fin qui tutto normale. Poi leggo il prezzo: 20 euro. 🤯🤯🤯E lì mi si sono rizzati i capelli. Ora, capiamoci. Nessuno dice che un cappellino debba costare centinaia di euro. Ma nemmeno così poco. Perché in quei venti euro, dove sono finiti: ✅Il costo del filato? ✅Le ore di lavoro? ✅La cura nei dettagli? ✅L’originalità del modello? ✅Il tempo dedicato alla foto, alla descrizione, alla pubblicazione? 🤔Mi sono fatta una domanda semplice ma spietata: chi darà mai valore al nostro lavoro, se siamo noi le prime a non farlo? Viviamo in un mondo in cui la manodopera artigianale ha un costo — e giustamente. Nessuno si sogna ...