Siamo arrivati al vero cuore del problema che blocca o confonde la maggior parte dei creativi: la famosa soglia dei 5.000 euro.
Ho sentito milioni di volte la frase: “Fino a 5.000 euro guadagnati non devo aprire la Partita IVA, sono al sicuro.”
Oggi ti spiego perché questa affermazione è la mezza verità più pericolosa nel mondo dell’handmade e come la interpreto io in base alla normativa.
➖Cosa sono i 5.000 Euro veramente
La soglia dei 5.000 euro lordi annui non è una "soglia di esenzione dall'attività d'impresa" ma è un limite stabilito dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).
Questo limite si applica ai Redditi Diversi (Art. 67, comma 1, lettera i), che è la categoria fiscale in cui rientrano, tra le altre cose, le vendite occasionali di oggetti realizzati con il mio ingegno.
Importante: Se i miei ricavi superano i 5.000 euro lordi, la legge presume che non possa più rientrare nel concetto di "occasionalità" e, di conseguenza, l'apertura della Partita IVA diventa un obbligo quasi certo.
➖La prevalenza dell'abitualità
Questo è il concetto chiave che ho imparato: la soglia di reddito è secondaria rispetto al concetto di abitualità e professionalità dell'attività.
La Partita IVA è obbligatoria se:
* L'attività è ABITUALE (vedi Articolo 02 sull'Abitualità Digitale), oppure:
* Il reddito lordo annuo supera i 5.000 Euro.
Quindi, posso guadagnare 3.000 euro, ma se li ottengo vendendo i miei prodotti ogni giorno sui social, con pubblicità sistematica e su commissione, sono comunque obbligato ad aprire la Partita IVA, perché la mia attività è considerata professionale ai sensi del Codice Civile (Art. 2082).
La soglia è un tetto massimo per l'occasionalità, ma non una garanzia di esenzione dall'obbligo di impresa.
Esempio: Se vendo un solo quadro all'anno a 6.000 euro, supero la soglia e devo aprire Partita IVA. Se vendo 50 piccoli oggetti all'anno per un totale di 4.000 euro, ma li vendo tutti i mesi tramite un catalogo online, la Partita IVA è comunque richiesta per l'abitualità.
➖Come calcolare i 5.000 Euro
Cosa devo considerare per capire se ho superato o meno i 5.000 euro?
Devo considerare i ricavi lordi derivanti dalla mia attività di vendita occasionale.
* Ricavi Lordi: È la cifra totale che ho incassato dalla vendita (prezzo finale del prodotto).
* Quando: devo tenere conto degli incassi nell'arco dell'anno solare (dal 1° gennaio al 31 dicembre).
* Oltre i 5.000 €: Se supero il limite, devo versare i contributi INPS non solo sulla parte che supera i 5.000 euro, ma sul totale dei ricavi (anche se questo tema lo approfondirò in un articolo futuro).
➖In conclusione: Il dovere di chiarezza
Per me è un dovere fare chiarezza su questo punto. Chi vende le proprie creazioni deve smettere di nascondersi dietro questo numero magico, ignorando l'aspetto cruciale dell'abitualità.
Se la mia attività è costante, organizzata e finalizzata alla produzione e vendita regolare, devo regolarizzarmi per proteggere il mio lavoro e il mio futuro.
Nel prossimo articolo, affronteremo il tema dei "Rischi Concreti" per chi ignora queste regole.
Riferimenti Normativi e Disclaimer
Nota Importante: Il presente articolo ha scopo esclusivamente informativo e divulgativo e non costituisce in alcun modo consulenza legale o fiscale. Per la valutazione della tua specifica situazione, rivolgiti sempre a un commercialista o a un consulente del lavoro abilitato.
Le informazioni riportate si basano sui seguenti riferimenti normativi principali (e successive modifiche/integrazioni):
* Attività Occasionale e Redditi Diversi: Articolo 67, comma 1, lettera i) e Articolo 71 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (Testo Unico delle Imposte sui Redditi - TUIR).
* Definizione di Imprenditore: Articolo 2082 del Codice Civile (Concetto di professionalità e abitualità).
L'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate e della giurisprudenza sull'abitualità dell'attività (soprattutto nel contesto digitale) è il criterio che prevale sul solo ammontare dei ricavi.

Commenti
Posta un commento
Grazie per la visita, lascia pure un tuo commento se quello che hai visto ti è piaciuto