La mia confort zone è quella ovviamente legata all'uncinetto, essendomi cimentata dopo anni e anni che non lo facevo più con la maglia
Considerando che l'ultimo progetto importante l'avevo fatto per l'allora mio "moroso" 😊 ora mio marito nei lontani anni '80, da allora i ferri erano rimasti nel cassetto salvo per alcuni lavoretti fatti un via eccezionale
Ma quello che mi ha fatto riscoprire la maglia sono stati gli aghi circolari
In epoca in cui vediamo qualsiasi cosa in internet, mi era apparsa questa tecnica che inizialmente mi era parsa una vera diavoleria
Vedere il lavoro fatto lungo un cavo con due aghi della lunghezza di un uncinetto mi chiedevo come fosse possibile
In genere io sono curiosa e mi piace provare tecniche nuove , anche se non fanno parte del mio ambito creativo , così ho provato ad acquistare prima degli aghi di una misura intermedia ma aimé erano di plastica con un cavetto orrendo di una sola misura e fisso, onde per cui le prime prove un disastro
Allora mi sono messa alla ricerca di altri materiali, e ho trovato ad un prezzo davvero conveniente, un astuccio con un set di diverse misure di aghi (dal 2.00 al 9.00) con 4 tipi di lunghezza di cavi e dei connettori (ho scoperto dopo diversi tempo che servono per allungare maggiormente il cavo)
Ho iniziato con delle prove ma niente non mi ci trovavo e l'astuccio è finito in un cassetto per fare altre piccole cose con gli aghi tradizionali
Ma poi ho visto dei video in cui si mostrava come usare questi aghi, e soprattutto volevo assolutamente imparare ad utilizzare il metodo continentale, vale a dire con il filo a sinistra
All'inizio ho fatto parecchia fatica , soprattutto nella lavorazione a rovescio, che ho scoperto poi essere il maggior problema a chi si approcciava a questa tecnica, ma piano piano con costanza sono riuscita a capire il meccanismo e ora utilizzo solo questo metodo
In realtà anche perché a causa di problemi alle dita delle mani lavorare a rovescio nel metodo tradizionale mi veniva difficile oltre che doloroso, non mi sono arresa e questo è stato il primo lavoro importante fatto con i ferri circolari
In realtà il capo in sé è molto semplice, è un modello dei designer Giuliano e Giusy Marelli, un modello che avevo acquistato proprio in previsione di "lanciarmi" anche nell'avventura della maglia
Io l'ho leggermente modificato soprattutto nel collo
Se volete acquistarlo lo trovate qui
Ed ecco la mia versioneChe ve ne pare? intento riuscito?
Iscriviti al servizio di newsletter 📬📩 per ricevere novità sul mio lavoro e regali solo per te
Commenti
Posta un commento
Grazie per la visita, lascia pure un tuo commento se quello che hai visto ti è piaciuto