Il bello dell'uncinetto è che da un semplice gomitolo e un gancio può nascere qualunque meraviglia. Ma la verità è che... non è solo magia! 😅
Quello che vedete in questa foto è il mio attuale "quartier generale" notturno. C'è il gomitolo soffice che mi ha rubato il cuore (non chiedetemi il colore, io sono concentrata solo sulla texture! 😉), l'uncinetto pronto all'azione, e poi... i protagonisti inaspettati:
✅la calcolatrice: Sì, avete letto bene. Dietro le maglie basse e gli aumenti, si nasconde una fitta rete di matematica! Devo calcolare la tensione del mio punto (il campione!), quanti multipli di punti mi servono per avere la giusta larghezza, e soprattutto, stimare quanta lana mi servirà per non rimanere a secco sul più bello.
Leggete quel "66.5" sullo schermo? È un mistero anche per me a questo punto, ma so che è vitale!
✅Il quadernino: La mia "biblioteca" personale del progetto. Qui non si scherza: misure, appunti sul numero di catenelle di partenza, conversioni (soprattutto se il modello è in inglese) e tutti quei piccoli, personalissimi errori da non rifare.
È il mio diario di bordo per trasformare l'idea astratta nel capo finito. Vedere "49 x 19" fa sempre un po' paura, ma è la base per la perfezione (o almeno, la mia versione di essa!).
✅Il campione e il filo di prova: Quel piccolo rettangolino tra gli appunti e l'uncinetto non è un errore, è la prova del nove. È la dimostrazione che l'idea funziona (o che devo ricominciare tutto da capo).
Cosa c'è davvero dietro un progetto a uncinetto?
Pazienza: Tanta!🤯
Precisione: Per non ritrovarsi con una manica più lunga dell'altra.🤔
Amore: Perché solo l'amore può farti fare tutti questi calcoli a notte fonda!❤️
E voi, quale strumento insolito non manca mai sul vostro tavolo da lavoro? Raccontatemi la vostra "matematica del filato"! 👇

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