E' morta di vechiaia certamente ma anche una serie di patologie ultimamente avevano reso la sua vita oltre che la mia un pochino difficile
Ultimamente aveva problemi a deambulare, faceva i suoi bisogni ovunque e non curava più la sua igiene, per cui anche poterle fare qualche coccola era praticamente impossibile se non farlo con dei guanti
Forse se anche il mio veterinario non fosse stato così restio al fatto di farmela sopprimere prima, sarebbe forse morta prima ma certamente con meno sofferenza, invece ogni volta mi diceva che finchè mangiucchiava qualcosa e riusciva a reggersi sulle zampe si poteva protrarre in la l'iniezione letale
Ho passato notti insonni al pensiero di svegliarmi la mattina e trovarla morta
E così è stato
Ieri mattina (31 gennaio 2013) come mi sono alzata sono andata a vedere nella sua cesta ed era immobile
La mia amata Micia non c'era più
I giorni precedenti visto il peggiorare delle sue condizioni avevamo già preparato il suo giaciglio per l'aldilà ( se esiste anche un aldilà degli animali) avevamo deciso di seppellirla nel nostro giardino e preparata così la buca dove avrebbe riposato per sempre
E' stato straziante il prenderla fuori dalla cesta , già rigida, avvolgerla in un panno e porla in quello che sarebbe diventato il suo giaciglio eterno
E in questi giorni che il tempo non è mai stato clemente, ieri mentre la seppellivamo è uscito un timido raggio di sole, quasi a scaldarla per un ultima volta, lei che amava così tanto crogiolarsi al sole distesa sul prato
E vi voglio lasciare anche una bellissimo racconto che mi ha lasciato su facebook una cara amica a commento del mio post di sconforto per questa mia perdita
La leggenda del Ponte dell’Arcobaleno
Narra la leggenda che dall’altra parte dell’arcobaleno esista un posto chiamato Ponte Arcobaleno. Quando un cane, un gatto, un coniglietto, un criceto muore va lì, in quel luogo speciale in cui ci sono prati e colline per tutti i nostri amici, che possono correre e giocare. Essendo un posto speciale, c’è tanta pappa, acqua sempre fresca e il sole che riscalda tutti. È speciale anche perché lì tutti i nostri amici stanno bene: quelli vecchi ora sono giovani, quelli malati sono in splendida forma, quelli abbandonati sono felici con i loro amici, quelli a cui è stato fatto del male sono guariti e felici. C’è solo un dispiacere che accomuna tutti gli abitanti del Ponte Arcobaleno: la nostalgia verso qualcuno davvero speciale che hanno dovuto lasciare.
Lì, al Ponte Arcobaleno, tutti giocano insieme: i cani con i gatti, i gatti con i pesciolini rossi, i conigli con i furetti e i criceti con i serpenti.
Capita, però, che qualche volta qualche animale si fermi improvvisamente ed inizi a scrutare l’orizzonte: si tende, guarda, osserva. All’improvviso lascia il gruppo e corre verso un punto ben preciso (sì, anche le tartarughe corrono): stai arrivando tu, la persona speciale che tanto gli mancavi. Baci, carezze, leccatine, morsetti… ora starete insieme per sempre. Altro che pentola piena di monete d’oro!
Non avevo mai affrontato una esperienza simile non avrei mai pensato di provare un dolore così grande, è lo stesso dolore che ho provato per la perdita di persone care, ma credo lo si possa provare solo se si prova davvero un grandissimo amore per gli animali
ADDIO CARA MICIA, SARAI SEMPRE NEL MIO CUORE E MENTRE RIPOSI SOTTO IL PINO IL MIO SGUARDO VOLGE LI E SO CHE IN UN CERTO SENSO NON MI HAI MAI ABBANDONATA
Questo tuo post mi ha profondamente commossa. Cosa posso dirti per consolarti di una perdita così grande? Non ci sono parole di fronte alla tristezza che si prova quando un amico animale ci lascia. Però pensa all'arcobaleno, a tutti gli anni (tanti!) che tu e la tua bellissima micia avete trascorso insieme. Ti mando un abbraccio forte, e sappi che in questo momento, mentre ti scrivo, proprio qui accanto a me sul divano c'è un bel gattone rosso che da qualche settimana ha deciso di "adottarmi": sta guardando il tuo post. Un giorno anche lui farà amicizia con la tua bella gattina. Ciao.
RispondiEliminaCara Laura, grazie per le tue belle parole, avendo anche tu un animale domestico mi puoi certamente capire, non pensavo potesse essere un dolore così grande anche nei confronti di un animale, ma dopo così tanti anni era oramai membro della famiglia
RispondiEliminaE' passata quasi una settimana dalla sua dipartita, ma ancora non mi rssegno al fatto di non trovarmela più davanti e immaginarla invece la tutta sola in giardino sotto al pino e con qeusto tempo inclemente la pioggia incessante che la bagna tutta
Fortunatamente di gatti ne avevo due e ora c'è l'altro a tenermi compagnia , e oltretutto nel vero senso della parola visto che è un gatto mammone come lo chiamo io, visto la sua continua esigenza di coccole!!!